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Investimenti, nel Lazio Ferrovie spenderà 18 miliardi in cinque anni per nuovi treni e stazioni

Intesa Regione-Fes: due treni veloci al giorno tra Frosinone e Cassino e progetto di una nuova stazione AV a Ferentino, sempre in provincia di Frosinone

di Andrea Marini

Diciotto miliardi di euro investiti nell'arco dei prossimi cinque anni a vantaggio del Lazio. Una coppia di treni al giorno ad Alta Velocità che dall'estate fermerà a Frosinone e Cassino, nel Sud della regione. Avvio dello studio del progetto di una nuova stazione AV sempre in Provincia di Frosinone, a Ferentino. È il contenuto di un protocollo d'intesa siglato ieri dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dall'ad e dg del Gruppo Fs Italiane Gianfranco Battisti, alla presenza della ministra dei Trasporti Paola De Micheli e dell'assessore regionale alla Mobilità Mauro Alessandri. In particolare, dei 18 miliardi di investimenti, 13 miliardi sono dedicati alle infrastrutture ferroviarie, 1,4 al trasporto ferroviario e 3,9 alle infrastrutture stradali.

Circa un miliardo è invece destinato a interventi di rigenerazione urbana e di riqualificazione delle stazioni. Saranno 88 le stazioni che verranno riqualificate; mentre, tra gli altri, si prevedono interventi chiesti da anni a gran voce dal territorio: il raddoppio della linea Roma – Viterbo (tratta Cesano – Bracciano), il potenziamento della connessione dell'Alta Velocità con l'Aeroporto di Fiumicino e il completamento dell'anello ferroviario di Roma. Tra gli investimenti stradali, 2,1 miliardi saranno per migliorare la Pontina, la strada che collega Roma e Latina, sempre più inadeguata a sostenere l'enorme flusso giornaliero di migliaia di pendolari. Da quest'anno e fino al 2023 saranno effettuati investimenti in 72 nuovi treni (12 già dal 2020) con l'obiettivo di far scendere l'età media della flotta da 14 anni (dato 2018) a 6 anni (target 2023). La rigenerazione urbana riguarderà poi le stazioni romane di Termini, Tiburtina, Tuscolana e Trastevere, più quelle di Frosinone e Nettuno (provincia di Roma).

Il protocollo di intesa fra Regione Lazio e Gruppo FS Italiane rappresenta anche il primo passo dell'iter di valutazione per la realizzazione della nuova stazione Alta Velocità nel frusinate. «La nostra prima ipotesi è vicino al casello di Ferentino. Ciò permetterebbe di intercettare con una stazione passante, modello Reggio Emilia, un bacino potenziale da un milione di passeggeri, e varrà un punto di pil per quella zona, tra i 5mila e i 7mila nuovi addetti», ha spiegato l'amministratore delegato di Ferrovie Battisti. «Dedico questa innovazione ai giovani, ai cittadini che hanno dovuto lasciare la loro terra»: così il presidente Zingaretti. «In questo tempo di crisi ho avuto confronti quotidiani con i colleghi di Paesi stranieri. Ferrovie dello Stato Italiane è stata riconosciuta come un modello europeo», ha detto la ministra De Micheli. L'intesa è stata salutata con soddisfazione anche dal mondo delle imprese: «È veramente una notizia che ci dà grande fiducia. L'investimento infrastrutturale avrà certamente una ricaduta molto positiva anche nella cosiddetta imminente ripartenza della Fase due», ha commentato Filippo Tortoriello, presidente di Unindustria. «Il progetto delle stazioni dell' Alta Velocità - ha aggiunto Giovanni Turriziani, presidente di Unindustria Frosinone - a servizio di tutto il bacino frusinate e del cassinate per il collegamento veloce è finalmente realtà».

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