Imprese

Incidenti ferroviari, due su tre a causa di comportamenti scorretti: la campagna

di Giusepe Latour

«Rispetta le regole, ti salva la vita». E' questo il messaggio al centro della nuova campagna dell' Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie (lo spot), realizzata con il patrocinio della presidenza del Consiglio di ministri: lo spot andrà in programmazione sulle reti Rai da lunedì prossimo. Con il miglioramento della sicurezza delle infrastrutture, infatti, sono soprattutto i comportamenti scorretti a causare problemi. Sono più o meno due su tre gli incidenti dovuti ogni anno alla presenza indebita di pedoni sui binari.

Il trend degli incidenti dice che il numero di eventi legati a comportamenti scorretti resta altissimo. Secondo i dati dell'Agenzia nel 2016, su 92 incidenti complessivi avvenuti su rete gestita da Rfi, 72 (quindi il 78%) sono stati provocati dall'indebita presenza di persone sui binari con 58 morti (sui 59 complessivi, il 98% del totale) e 19 feriti gravi (sui 24 complessivi, il 79% del totale). Situazioni come collisioni, deragliamenti o incendi a bordo sono ormai molto rare.

«Guardando i nostri dati – dice allora il direttore dell'Ansf, Amedeo Gargiulo – si capisce come sia importante agire sul numero di incidenti legati a comportamenti scorretti».

L'altro dato interessante riguarda i passaggi a livello, da sempre uno dei principali punti deboli del sistema. Sono in calo nel 2016 gli incidenti significativi avvenuti in corrispondenza di un passaggio a livello: si tratta di undici casi (circa il 12% del totale) rispetto ai 19 del 2015: anche il confronto internazionale mostra un andamento nazionale inferiore al valore medio del periodo. E' una conseguenza del lavoro che è stato fatto negli ultimi tempi. Sulla rete gestita da Rfi negli ultimi 26 anni (1990-2015) è stato eliminato oltre il 53% dei passaggi a livello: ne restano 4.620 degli iniziali 9.992. Mediamente negli ultimi dieci anni le rimozioni sono andate avanti al ritmo di circa 200 impianti all'anno.

In questo contesto, arriva lo spot con testimonial Andrea Lucchetta, realizzato per sensibilizzare soprattutto i più giovani a tenere comportamenti corretti: sarà trasmesso dalle reti Rai a partire da lunedì prossimo e, subito dopo, sarà disponibile su tutta la rete nazionale: stazioni e treni. «La sicurezza – spiega il ministro Graziano Delrio - è una priorità nella nostra agenda, insieme alla manutenzione delle infrastrutture, perché possiamo mettere in campo tutta la tecnologia ma di fronte a comportamenti irresponsabili c'è poco da fare. Mentre continuiamo a lavorare per rendere sempre più sicuri i trasporti era giusto e importante lanciare un messaggio, soprattutto ai più giovani, sui comportamenti corretti in prossimità dei treni e sulla percezione del rischio».
Lo spot – conclude Gargiulo – «è coerente con le altre campagne per la diffusione dell'educazione alla sicurezza ferroviaria basate sullo sport e sul gioco per arrivare soprattutto al pubblico giovane, spesso protagonista di atteggiamenti poco sicuri sui binari o nelle stazioni. Il rispetto delle regole è fondamentale».

INVESTIMENTI IN SICUREZZA
Sul fronte della manutenzione, bisogna ricordare che il Governo nei mesi scorsi ha già accantonato circa 700 milioni di euro. In dettaglio, per le linee interconnesse alla rete nazionale (più interessanti dal punto di vista commerciale) è stato già attivato un primo piano di investimenti, finanziato con fondi Fsc: vale 300 milioni di euro ed è già partito. Un'altra parte di finanziamenti passa dal nuovo fondo infrastrutture del Governo, che vale altri 400 milioni di euro e che guarda soprattutto alle ferrovie isolate, perché non connesse alla rete nazionale. Complessivamente, quindi, ci sono sul piatto 700 milioni di euro per la rete fuori dal perimetro di Rfi. Le stime, comunque, dicono che il fabbisogno necessario per adeguare tutta la rete è di circa 1,8 miliardi di euro.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©