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Ferrobonus in Gazzetta, incentivo al trasporto su ferro per i treni dal 31 agosto

di Alessandro Arona

Arrivano i fondi statali per incentivare il passaggio delle merci dalla gomma al ferro, il cosiddetto«Ferrobonus». Si sblocca dopo un anno e mezzo (e un complesso iter con la Commissione europea) la misura di incentivo all'intermodalità prevista dalla legge di Stabilità 2016 (si veda in fondo all'articolo): è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale datata 16 agosto il decreto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio, di concerto con il titolare dell'Economia Pier Carlo Padoan, e oggi (17 agosto) il Ministero delle Infrastrutture ha pubblicato un decreto con le istruzioni pratiche per far funzionare la misura. Sul piatto ci sono 60 milioni di euro in due anni (2017 e 2018); le domande da parte di operatori logistici (Mto) e imprese industriali si potranno riferire ai treni partiti dal 31 agosto prossimo, e le domande per accedere al fondo devono essere presentate al Mit entro il 2 ottobre 2017. La Ue ha autorizzato un valore massimo dell'incentivo di 2,5 euro a treno/km, ma al Ministero spiegano che il livello effettivo si deciderà dopo aver ricevuto le domande. Si stima comunque che il livello effettivo sarà sopra un euro, più del vecchio Ferrobonus, 0,9 euro, che si è comunque esaurito nel 2011.

IL DECRETO DELRIO-PADOAN

IL DECRETO OPERATIVO DEL MIT

Il rilancio degli incentivi all'intermodalità ferroviaria, voluti da Delrio come tassello della sua strategia della "cura del ferro", sono stati inseriti nella legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Stabilità 2016), ai commi 648 e 649 dell'articolo 1, stanziando 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018. Ma per sbloccare la misura serviva l'autorizzazione preventiva della Commissione europea, arrivata solo il 24 novembre 2016. Poi il regolamento del Mit è rimasto impantanato per mesi tra le osservazioni del Consiglio di Stato e quelle del Ministero dell'Economia, e Delrio e Padoan hanno potuto firmarlo solo il 14 luglio scorso (decreto n. 125). Registrato dalla Corte dei Conti, è uscito sulla Gazzetta Ufficiale datata 16 agosto.

L'obiettivo del Ferrobonus è lo spostamento del traffico delle merci dalla rete stradale a quella ferroviaria attraverso un incentivo volto a favorire l'uso del trasporto combinato e trasbordato su ferro da e verso nodi logistici e interporti italiani. È rivolto in particolare all'Italia meridionale, in cui lo squilibrio tra l'uso delle ferrovie e della strada è decisamente più marcato.

Possono usufruire dell'incentivo sia direttamente le imprese industriali che utilizzano treni per trasportare le loro merci (incaricando imprese di trasporto ferroviario), sia operatori del trasporto combinato (MTO) che commissionano alle imprese ferroviarie treni completi. In questo secondo caso gli Mto si impegnano a riversare almeno il 50% dell'incentivo ricevuto sui clienti finali, come sconto sul prezzo del servizio.

Nellla domanda da presentare entro il 2 ottobre le due categorie di cui sopra devono attestare i treni/km utilizzati nei 12 mesi precedenti, impegnandosi a mantenere quel livello per i 12 mesi successivi e ad aumentarlo nell'anno successivo (settembre 2018-settembre 2019).

Al Ministero delle Infrastrutture spiegano che oltre ai 60 milioni attualmente disponibili per il Ferrobonus, altri fondi potranno aggiungersi prendendoli dal Fondo autotrasporto (240 milioni all'anno), se ci sarà l'intesa con le associazioni degli autotrasportatori, e altri fondi potrebbero essere aggiunti dalle Regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna e Calabria, che ne hanno segnalato l'intenzione.

LEGGE 28 dicembre 2015, n. 208
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato (legge di stabilita' 2016).
Articolo 1
648. Per il completo sviluppo del sistema di trasporto intermodale,
il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' altresi'
autorizzato a concedere contributi per servizi di trasporto
ferroviario intermodale in arrivo e in partenza da nodi logistici e
portuali in Italia. A tal fine e' autorizzata la spesa annua di 20
milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018. Agli
stessi fini puo' essere utilizzata quota parte delle risorse di cui
all'articolo 1, comma 150, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.
649. L'individuazione dei beneficiari, la commisurazione degli
aiuti, le modalita' e le procedure per l'attuazione degli interventi
di cui ai commi 647 e 648 sono disciplinate con regolamento adottato,
ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n.
400, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti,
di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da
sottoporre, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della
presente legge, a notifica preventiva alla Commissione europea, ai
sensi dell'articolo 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione
europea.

Il decreto sul Ferrobonus

Le istruzioni operative del Mit

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