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Ferrovie turistiche, ok alla legge che le promuove (ma senza stanziare fondi)

di A.A.

Ieri la Commissione lavori pubblici del Senato ha approvato in sede legislativa e all'unanimità la proposta di legge per l'istituzione delle ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico e archeologico.
«La nuova legge è in completa sintonia con la ‘cura del ferro' e con le strategie per la valorizzazione del patrimonio esistente e la mobilità dolce - commenta il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio – ed è un'azione qualificante del Piano per la mobilità turistica che stiamo redigendo con il Mibact per valorizzare i siti di interesse del Paese, un modo diverso di vivere e conoscere il nostro bellissimo territorio».

La legge è finalizzata a favorire la salvaguardia e la valorizzazione delle linee ferroviarie di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, compresi i tracciati ferroviari, le stazioni e le relative opere d'arte e pertinenze, oltre che dei convogli storici e turistici abilitati a percorrerle.

La legge (si veda il testo) prevede che entro 18o giorni un decreto Mit individui le tratte ferroviarie di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, ai fini di una loro valorizzazione. Sono già definite tali, previo sempre decreto, le 18 tratte indicate all'articolo 2.
L'articolo 3 prevede la registrazione dei rotabili storici e turistici individuandone le caratteristiche, il registro e la immatricolazione.

Le tratte ferroviarie ad uso turistico, le stazioni, le relative opere d'arte e pertinenze restano nella disponibilità dei soggetti proprietari o concessionari, che sono responsabili del mantenimento in esercizio, nonché della manutenzione, della funzionalità e della sicurezza delle medesime infrastrutture. La legge non stanzia nuovi fondi, ma solo le regole per la promozione delle linee ferroviarie turistiche.
Per l'affidamento dei servizi di trasporto turistico e di tutte le attività commerciali connesse, (ivi compresi l'allestimento di spazi museali e le iniziative di promozione turistico-ricreativa sia a bordo che nelle stazioni) le amministrazioni competenti devono procedere alla previa pubblicazione sul proprio sito internet, per almeno trenta giorni, di un apposito avviso per la ricerca di soggetti gestori o per comunicare l'avvenuto ricevimento di una candidatura, indicando sinteticamente il contenuto del contratto proposto.

«L'istituzione delle ferrovie turistiche - sostiene il Mit - attraverso il reimpiego delle linee in disuso in aree di pregio, alcune delle quali risalgono alla fine dell'Ottocento, prevede anche l'allestimento di nuovi spazi museali insieme alla valorizzazione dei mezzi ferroviari storici consente di arricchire la proposta turistica del Paese , migliorare la mobilità sostenibile ed offrire nuove ed importanti opportunità di lavoro. Il nuovo asset ferroviario può creare nuove opportunità di lavoro e nuove forme di turismo che si inquadrano a pieno titolo nelle politiche di tutela ambientale e mobilità sostenibile».

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