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Rifiuti, scadono il 2 maggio i termini per dichiarazione ambientale annuale e iscrizione al Sistri

di Giuseppe Latour

Scadenza 2 maggio per gli adempimenti in materia di rifiuti. Sul calendario delle imprese di costruzioni, come ricorda una circolare dell'Ance, c'è da segnare in rosso una data. Quel giorno, infatti, scadono due termini importanti. Il primo riguarda la dichiarazione ambientale annuale, da presentare ogni dodici mesi. Il secondo è legato all'odiato Sistri: per il sistema di tracciabilità dei rifiuti, ancora non pienamente operativo, bisogna pagare il contributo di iscrizione. Anche se, in questo caso, bisogna considerare che le sanzioni sono tagliate del 50 per cento.

Partiamo dalla dichiarazione ambientale annuale, il Mud. Le imprese obbligate ad adempiere all'obbligo di presentazione dovranno attivarsi entro il prossimo 2 maggio. La scadenza sarebbe il 30 aprile che, però, è un giorno festivo. Si farà, quindi, slittare il calendario, superando anche la festa dei lavoratori e approdando, appunto, al 2 maggio. I moduli da presentare saranno gli stessi degli scorsi anni. A regolare gli adempimenti – va ricordato – c'è il Dpcm 21 dicembre del 2015, che sostanzialmente confermava i documenti già inseriti nel Dpcm 17 dicembre 2014, in vigore nel 2015.

I soggetti obbligati a presentare la dichiarazione sono: le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi; le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e di smaltimento dei rifiuti; chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e di trasporto di rifiuti prodotti da terzi; le imprese e gli enti che trasportano i propri rifiuti pericolosi; i commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione; le imprese e gli enti, con più di dieci dipendenti, produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, lavorazioni artigianali, attività di potabilizzazione acque. Restano esclusi dalla dichiarazione ambientale annuale i rifiuti non pericolosi prodotti nell'ambito di attività di demolizione e costruzione. «Tale esclusione – spiega l'Ance nella circolare - peraltro si applica non solo ai rifiuti non pericolosi individuati nel Capitolo Cer 17, ma anche a quelli appartenenti a capitoli diversi, purché non pericolosi e derivanti dall'attività di costruzione, come ad esempio i rifiuti da imballaggio».

Sempre entro il 2 maggio, per lo stesso motivo, bisognerà muoversi per completare un altro adempimento legato al settore ambientale: il pagamento del contributo per il Sistri da parte delle imprese obbligate. Anche se sul punto è necessario fare una precisazione. La piena operatività del sistema di tracciamento dei rifiuti è ancora lontana, nonostante i tentativi degli ultimi anni. Le sanzioni per chi non versa i contributi risultano, allora, depotenziate: sono tagliate del 50 per cento.

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