Imprese

Autotrasporto, va avanti l'operazione-pulizia dell'albo: cancellate 23mila imprese

di G.La.

Procede l'opera di pulizia sull'albo degli autotrasportatori. Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato dal Comitato centrale dell'albo ieri a Verona, in occasione del Transpotec Logitec: la procedura di cancellazione dall'elenco è stata già avviata per oltre 23mila imprese, mentre sono più di 15mila quelle sulle quali è stata messa in moto la procedura di verifica. L'obiettivo finale è scendere da 123mila a 90mila soggetti registrati.

A fare il punto della situazione è stata la presidente del Comitato centrale, Maria Teresa Di Matteo che ha sottolineato come la regolarità sia «un obiettivo strategico. Quanto avviato due anni fa dal nulla, con altri enti e organismi, va oltre il semplice controllo dei dati relativi alle imprese ma rappresenta una politica di monitoraggio del settore». Al 22 febbraio 2017, le imprese iscritte all'albo sono 123.121. È, però, già iniziato il processo di cancellazione di quelle realtà, in tutto 23.195, che non risultano più iscritte alla Camera di commercio: solo dal primo novembre al 22 febbraio le imprese materialmente cancellate dall'albo sono state 4.448. A quest'opera di potatura degli elenchi, nei prossimi mesi, si aggiungeranno altri soggetti. Verranno, infatti, effettuate verifiche anche sulle 15.588 aziende che risultano prive di veicoli.

Una volta conclusa sia la cancellazione delle imprese non più iscritte alla Camera di commercio sia di quelle a veicoli zero, dovrebbero risultare iscritte all'albo circa 90mila imprese. È un dato che corrisponde con il numero di attestati di regolarità rilasciati nel corso 2016 (89.942). In questo modo si realizza un obiettivo che non è solo di forma: quello della regolarità è un tema particolarmente sentito dalle associazioni di categoria che nel corso del convegno hanno tutte ribadito l'importanza di una politica tesa a garantire il rispetto della legalità.

A proposito di rispetto delle regole, durante l'incontro sono stati anche presentati i dati di uno studio che ha analizzato il fenomeno del cabotaggio nel nostro paese, condotto dall'albo in collaborazione con l'associazione mondiale della strada Aipcr. Secondo le rilevazioni, c'è una percentuale superiore al 60% di veicoli stranieri che entrano ed escono dal nostro paese (al Brennero ed a Pesek circa tre mezzi su quattro in transito sono stranieri): sono soprattutto i mezzi con targa dell'Est Europa, nel mirino per il problema del dumping, ad essere una presenza constante in tutti i valichi analizzati.

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