Manovra/1. Piano da 4 miliardi per rinnovare il parco autobus (e costruire le colonnine per i mezzi elettrici)
Un maxi piano da quasi 4 miliardi di euro. Per abbassare l'età media del parco autobus del nostro paese, ma anche per migliorare la situazione delle infrastrutture dedicate ai mezzi «ad alimentazione alternativa» e per sostenere le imprese che investono in nuove tecnologie. La legge di Bilancio, nella versione definitiva appena approdata alla Camera, contiene anche un cospicuo finanziamento a favore del trasporto pubblico locale su gomma.
Con un cambio di filosofia: anziché puntare a risultati immediati, si lancia un programma di lungo periodo (fino al 2033). Una manovra che guarda anche alla gara sulla quale, in queste settimane, sta lavorando il ministero delle Infrastrutture, in raccordo con Consip.
La norma è contenuta all'articolo 77 del disegno di legge: «Al fine di realizzare un piano strategico nazionale della mobilità sostenibile, destinato al rinnovo del parco autobus dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale», viene rimpinguato il fondo per l'acquisto di mezzi, costituito dalla legge di Stabilità 2016, nel quale al momento si trova un residuo di circa 150 milioni di euro. Una cifra che, calcolatrice alla mano, è destinata ad aumentare in maniera netta nei prossimi anni. Nel 2019, per la precisione, lo stanziamento sarà pari a 200 milioni di euro, mentre tra il 2020 e il 2033 arriveranno 250 milioni ogni dodici mesi. Il totale fa 3,7 miliardi. La novità, quindi, è che rispetto al passato ci sarà un impegno di lungo periodo, che consentirà un rinnovo progressivo del parco mezzi.
Ma non solo. Dal momento che l'operazione del Governo nasce in chiave di sviluppo e promozione dei mezzi ad alimentazione alternativa, il fondo potrà «essere destinato anche al finanziamento delle relative infrastrutture tecnologiche di supporto». Quindi, ad esempio, sarà possibile investire sulle colonnine di ricarica per i mezzi elettrici. Inoltre, nel quadro del piano strategico, è previsto un programma di interventi finalizzati a sostenere il riposizionamento competitivo delle imprese produttrici di beni e servizi nella filiera dei mezzi di trasporto su gomma e dei servizi intelligenti di trasporto. L'idea è sostenere gli investimenti produttivi che consentiranno la transizione verso forme più moderne e sostenibili, "con particolare riferimento alla ricerca e sviluppo di modalità di alimentazione alternativa". Su questo fronte, sono impegnati due milioni per il 2017 e 50 milioni per ciascuno degli anni 2018 e 2019. Quindi, il totale è di 102 milioni.
Questo denaro sarà impiegato, in larga parte, per la gara allo studio di Mit e Consip per il rinnovo del parco autobus. Sarà, infatti, avviata una procedura per una serie di contratti quadro, da affidare sulla base di lotti divisi per macroregioni: la ripartizione di dettaglio delle aree è ancora in fase di definizione. Ogni contratto avrà durata pluriennale e conterrà un livello massimo di fornitura possibile, a un prezzo bloccato. La procedura, quindi, sarà diretta a tutti i grandi produttori di autobus. Questi si impegneranno a fornire otto tipologie di mezzi: 6 di ambito urbano e 2 di ambito extraurbano. Le società di tpl che passano dal contratto quadro Consip potranno ottenere un contributo pubblico, che sarà nell'ordine del 50 per cento. Quelle che, invece, fanno acquisti in autonomia dovranno pagarsi tutto da sole.
La dotazione del Governo, allora, dovrebbe consentire di sbloccare fino a mezzo miliardo all'anno di risorse. Si tratta di una cifra che ci potrebbe consentire un grosso passo in avanti. Secondo le stime di Asstra, l'associazione che riunisce le società di trasporto pubblico locale, il nostro parco autobus attualmente ha un'età media di circa 13 anni. Per portarlo a quota sette anni, la media europea, servirebbe un investimento su base annuale di circa 750 milioni di euro. Con lo stanziamento della legge di Bilancio, insomma, lo stato del nostro parco mezzi potrebbe cambiare in maniera sostanziale.
Il testo del disegno di legge sul bilancio depositato alla Camera
