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Ferrovie del Sud Est, udienza di fallimento rinviata: si aspetta l'ok Antitrust e il passaggio a Fs

di E.T.

Si tornerà in aula il prossimo 18 novembre per discutere l'ipotesi di fallimento delle Ferrovie
del Sud Est (si veda il nostro servizio). L'udienza dinanzi alla sezione fallimentare del Tribunale civile di Bari è stata aggiornata su accordo delle parti - la Procura che ha insistito sull'istanza di fallimento della società e la gestione commissariale che vi si è opposta -
ad una data successiva al perfezionamento del passaggio di quote da Fse a Ferrovie dello Stato, per il quale si attende il parere dell'Antitrust.

Stando alla tesi della magistratura barese, che ha in corso un'indagine penale nei confronti degli ex vertici aziendali, Fse avrebbe accumulato in dieci anni debiti non ripianabili per
circa 200 milioni di euro. Debiti che non potrebbero essere ripianati neppure con i 70 milioni di euro stanziati dal governo e nonostante l'azienda sia attualmente in utile.

I pm che hanno discusso l'istanza, Francesco Bretone e Luciana Silvestris, a quanto si apprende si sarebbero però dichiarati disponibili a valutare una procedura di concordato con continuità aziendale che consentirebbe di pagare, in accordo con i creditori, debiti
in misura ridotta, e di ripartire quindi con l'attività aziendale grazie agli utili dell'attuale gestione, salvando così società e posti di lavoro.
Dal canto suo la gestione commissariale, con il commissario Andrea Viero che ha partecipato all'udienza insieme ai suoi legali, si è opposta sia all'ipotesi di fallimento, ritenendo che l'azienda non sia allo stato fallibile proprio in quanto commissariata, sia all'avvio di una procedura di concordato perché non rientrerebbe tra i poteri della stessa gestione commissariale.

La questione, però, potrebbe essere ridiscussa dopo il definitivo passaggio di Fse a Ferrovie dello Stato, che dovrebbe avvenire entro un mese. A quel punto cesserebbe la gestione commissariale e l'azienda, se ricapitalizzata, potrebbe pagare interamente i debiti oppure pagarli parzialmente grazie alla eventuale procedura di concordato.

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