Imprese

Sicurezza ferroviaria: 1.840 km regionali sotto l'Agenzia, 300 milioni statali dal Cipe

di Alessandro Arona

È stata raggiunta l'intesa alla Conferenza Stato-Regioni sul decreto per migliorare il livello di sicurezza di circa 1.850 chilometri di rete ferroviaria regionale (su 4.000 totali), applicando i parametri delle linee nazionali, e passando sotto la responsabilità dell'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria (con i relativi standard, già validi per la rete Rfi) .
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, si legge in una nota, «hanno così messo un punto fermo e condiviso i tempi e il percorso». Per procedere all'adeguamento «è stato previsto un investimento di 300 milioni», da iscrivere alla prossima seduta del Cipe, ha spiegato Delrio.

«Il Governo assegna 1,8 miliardi sulla reti ferroviarie regionali, con il primo via libera ieri nella Cabina di regìa Fsc (ex Fas) - afferma il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio - A questa somma si aggiungono i 300 milioni destinati alla sicurezza ferroviaria per le linee regionali del decreto su cui si è raggiunta l'intesa oggi (ieri per chi legge, ndr) alla Conferenza Stato-Regioni».

«In Italia ci sono circa 20mila chilometri di rete ferroviaria - ha spiegato Delrio - e di questi 3.400 km sono di competenza regionale. Il programma, avviato già a gennaio, prevede la graduale sottomissione delle linee regionali, a partire da quelle interconnesse con la rete nazionale, agli standard di sicurezza generali e sotto la responsabilità dell'Agenzia per la sicurezza ferroviaria».
«Le Regioni - ha proseguito il Ministro - ci hanno chiesto tempo e risorse per l'adeguamento; abbiamo deciso di iniziare con circa 1.850 km, per i quali calcoliamo uno stanziamento di 300 milioni di euro che verrà deliberato nel prossimo Cipe».
La rete, ha aggiunto il ministro, necessitava di «un grande salto di qualita»".
È stato fatto «un lavoro molto utile ed è stato molto importante accelerarne l'esito anche per onorare le vittime del disastro ferroviario in Puglia».

Delrio ha poi specificato che «Oggi approviamo questa prima delibera, quindi rimarrà per i prossimi mesi la questione dei restanti 1.600 km circa. Di questi alcuni sono già in sicurezza, altri hanno bisogno di sistemi di controllo più approfonditi».

Presente in conferenza stampa anche il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, che ha sottolineato «il lavoro importante» svolto, in cui «si è inserita la vicenda dell'incidente ferroviario in Puglia. Già da mesi stavamo lavorando per una discussione comune e la ricerca di un'intesa sul tema, che oggi abbiamo raggiunto in Conferenza Stato Regioni».

«Si tratta di un grande scatto di qualità - ha commentato Delrio - di un lavoro molto utile ed è importante accelerarne l'esito per onorare le vittime dell'incidente in Puglia». Per i rimanenti 1.500-1.600 chilometri delle tratte a gestione regionale, «alcune delle quali già in sicurezza mentre altri richiedono un miglioramento dei sistemi di controllo, continueremo comunque il lavoro» ha assicurato il ministro, che ha concluso: «Questo è un esempio di come il federalismo può funzionare. Ci sono già diverse Regioni con cui stiamo trattando per una gestione più integrata della rete, con la possibilità di investimenti nel contratto di servizio Rfi».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©