Imprese

Sistri: il contributo resta identico, imprese libere dagli oneri del sistema di tracciabilità

di G. La.

Per adesso nessuna revisione del contributo, che resta esattamente identico a quello attuale. Eppure, il decreto n. 78 del 2016 (che rivede completamente la materia del Sistri) apre a una semplificazione che potrebbe finalmente liberare le imprese dagli oneri del sistema di tracciabilità dei rifiuti: in futuro, infatti, sarà tagliato l'utilizzo della black box, per essere sostituito da un sistema di caricamento dei dati off line in formato elettronico. Ancora, saranno riorganizzate le comunicazioni delle imprese e sarà garantita l'interoperabilità del Sistri con i software esistenti in uso alle imprese.

Analizzando il decreto appena pubblicato dal ministero dell'Ambiente in Gazzetta ufficiale viene, anzitutto, fuori che la contribuzione a carico delle imprese resta identica a quella attuale. Per rivederla bisognerà aspettare qualche mese. La gara per la riassegnazione del servizio vedrà scadere il termine per l'aggiudicazione a settembre del 2016. Il 26 giugno del 2015, infatti, Consip ha pubblicato il bando di prequalifica. La prima fase si è conclusa il 16 ottobre 2015 e il termine per la presentazione delle offerte, inizialmente fissato al 21 dicembre 2015, è stato prorogato a marzo del 2016.
Dopo l'aggiudicazione sarà necessario un periodo di affiancamento con il vecchio gestore. Il nuovo sistema non andrà a regime prima dell'inizio del 2017. Completato questo passaggio, arriverà un altro decreto del ministero che andrà a rivedere «l'entità dei contributi a carico dei soggetti che aderiscono al Sistri su base volontaria, che sono stabiliti in misura ridotta rispetto agli importi dovuti dai soggetti obbligati per le analoghe categorie di riferimento».

Per adesso, la semplificazione più importante riguarda una nuova procedura per le comunicazioni. Sul portale informativo del Sistri sarà attivata un'apposita sezione dedicata. Nei casi in cui si verifichino problemi relativi al funzionamento del sistema, «gli operatori iscritti devono comunicare in forma scritta». Discorso simile quando si verifichino cambi nella titolarità dell'azienda: con la comunicazione scatterà il subentro dei nuovi operatori. Ancora, in caso di variazione dei dati identificativi, si potrà provvedere alla modifica con una comunicazione al registro delle imprese. Insomma, tutti i passaggi che implicano un dialogo tra le imprese e l'amministrazione saranno alleggeriti.

Ma non è tutto. L'intervento più importante, che risponde alle richieste delle associazioni di imprese, arriverà nei prossimi mesi. Il nuovo affidatario del servizio, infatti, dovrà garantire «la razionalizzazione e la semplificazione del sistema», attraverso l'abbandono dei dispositivi come la black box. Inoltre, bisognerà assicurare la tenuta in formato elettronico dei registri di carico e scarico e dei formulari di trasporto «con compilazione in modalità off-line e trasmissione asincrona dei relativi dati». Quindi, basta alle trasmissioni di dati in tempo reale: gli adempimenti a carico delle aziende ne risulteranno alleggeriti.

Tutto questo sarà condito dalla semplificazione degli obblighi informativi a carico delle imprese, «attraverso l'interazione e il coordinamento con banche dati in uso alla pubblica amministrazione» e «garantendo, per quanto possibile, l'acquisizione automatica delle informazioni disponibili». Inoltre, sarà garantita l'interoperabilità «con i sistemi gestionali utilizzati dalle imprese, dalle associazioni di categoria e loro società di servizi», oltre alla realizzazione «di specifici sistemi per le imprese che non dispongono di sistemi gestionali».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©