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Riforma appalti/2. Stop alle gare per le gestioni aeroportuali. Enac: «Serve tempo»

di Giuseppe Latour

Stop alle gare per l'affidamento delle nuove concessioni. A partire da quelle di Reggio Calabria e Crotone. L'Enac, con una decisione a sorpresa, ha appena stabilito di bloccare le procedure per l'assegnazione delle gestioni dei nuovi scali. Il motivo? L'arrivo del Codice appalti, in vigore ormai da poco meno di un mese. Serve tempo, infatti, per verificare l'impatto che la riforma della regolazione potrebbe avere sui nuovi bandi di gara e per rinnovare tutta la relativa documentazione.
«A seguito dell'entrata in vigore del nuovo Codice degli appalti – spiega la nota ufficiale dell'ente - l'Enac sta conducendo degli approfondimenti finalizzati alla valutazione delle novità introdotte in relazione alla predisposizione degli atti relativi alle gare per l'affidamento delle gestioni aeroportuali". Il Dlgs n. 50 del 2016, infatti, è entrato in vigore in maniera molto brusca, dando attuazione alle direttive europee e abrogando "senza alcuna vacatio legis il Dgs n. 163/2006, diventando il nuovo Codice dei contratti pubblici e precludendo l'automatica sovrapposizione delle nuove disposizioni e dei nuovi principi al precedente".
In questo contesto è arrivata una decisione a sorpresa. La presenza di un nuovo regime normativo ha costretto, infatti, l'Enac a sospendere l'avvio di nuove procedure di gara "sia per l'affidamento delle concessioni aeroportuali di gestione totale, sia per l'affidamento degli aeroporti demaniali di sola aviazione generale". Questa misura è stata resa necessaria "al fine di verificare l'impatto dell'attuale quadro regolatorio sui bandi di gara e sui relativi disciplinari utilizzati sino ad ora dall'Enac". Bisogna, insomma, studiare le nuove regole e rielaborare, di conseguenza, i contenuti della documentazione di gara in armonia con il nuovo assetto normativo.
Su alcune procedure specifiche questa decisione avrà un impatto immediato. "Poiché il rinnovato contesto giuridico normativo in cui l'ente si trova ad operare non è stato ancora compiutamente approfondito – prosegue la nota -, pur sensibili all'esigenza di agire con urgenza e in breve tempo, le procedure di gara per l'affidamento delle gestioni degli scali di Reggio Calabria e di Crotone saranno avviate non appena l'Enac avrà utilmente concluso le verifiche e le valutazioni necessarie alla predisposizione di atti di gara congrui al rinnovato quadro regolatorio". Quindi, per i due scali calabresi servirà un supplemento di istruttoria di qualche settimana, prima di mettere in moto le procedure per l'assegnazione.

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