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Traffico e ricavi in aumento per Sea nel 2015: 28 milioni di passeggeri negli scali milanesi

di G.La.

Traffico in crescita dell'1,6 per cento. Ricavi in aumento del 3,3%, anche grazie all'aggiornamento delle tariffe aeroportuali nell'ambito del nuovo Contratto di programma. E dividendi in distribuzione per 62,8 milioni di euro. Senza contare l'abbattimento dell'indebitamento finanziario e il margine operativo al suo massimo storico, a quota 219,8 milioni. Il Consiglio di amministrazione di Sea, la società che gestisce il sistema degli scali milanesi, si è riunita sotto la presidenza di Pietro Modiano e ha esaminato e approvato il bilancio consolidato del gruppo per il 2015. Portando a casa risultati ottimi.

«Il 2015 è stato un anno positivo per il gruppo – spiega Modiano - lo testimoniano i dati di conto economico e di stato patrimoniale, con un margine operativo che ha raggiunto il suo massimo storico arrivando a 219,8 milioni, in crescita del 6,8% rispetto al 2014. L'utile netto consolidato, raggiungendo gli 83,8 milioni, ha fatto registrare un incremento del 52,8%, anch'esso al massimo storico. Anche la posizione finanziaria netta è migliorata di 32,9 milioni, passando dai 571,2 milioni del 31 dicembre 2014 ai 538,3 milioni al 31 dicembre 2015».

Partendo dal traffico, nel corso del 2015 nel sistema aeroportuale milanese gestito dal gruppo Sea sono transitati oltre 28 milioni di passeggeri, con una crescita dell'1,6% rispetto all'anno precedente. Anche se va segnalato che il confronto con l'esercizio precedente risente del temporaneo trasferimento a Malpensa del traffico proveniente dall'aeroporto di Bergamo, a seguito del rifacimento della pista avvenuto nel mese di maggio 2014. A parità di perimetro il traffico passeggeri risulta in crescita del 3,3%. In particolare, è stata registrata una crescita del 4,8% dei passeggeri intercontinentali.

Andando ai conti, nell'esercizio 2015 i ricavi, al netto della componente relativa ai lavori per beni in concessione, sono pari a 642,4 milioni di euro e risultano in aumento di 20,8 milioni rispetto all'esercizio precedente (+3,3%). I ricavi per lavori su beni in concessione passano, invece, da 63,5 milioni nell'esercizio 2014 a 52,4 milioni nell'esercizio 2015, con un decremento del 17,5 per cento. «La buona performance dei ricavi – spiega una nota della società - è da attribuirsi a maggiori diritti aeroportuali per effetto dell'aggiornamento annuale delle tariffe previsto dal Contratto di programma e dai maggiori volumi di traffico registrati nell'esercizio grazie all'attivazione di nuovi collegamenti e all'incremento delle frequenze su rotte già esistenti».

I costi del periodo hanno subito un decremento dello 0,9% rispetto al 2014. A fronte di maggiori costi operativi conseguenti alle attività di gestione e di manutenzione delle nuove aree del Terminal 1 di Malpensa, si sono registrati minori costi per materiali di consumo e minori accantonamenti a fondi rischi e oneri futuri e svalutazione crediti. Il costo del lavoro, invece, cresce del 9,6 per cento. Il risultato operativo, quindi, è pari a 146,1 milioni, in crescita del 12,6% rispetto al 2014. Scende anche l'indebitamento finanziario netto del gruppo, che a fine 2015 si attesta a 538,3 milioni, in riduzione di 32,9 milioni rispetto al 2014.

Infine, una nota sugli investimenti. Nel 2015 ne sono arrivati per un totale di 99 milioni di euro. In particolare, oltre al restyling del Terminal 1 di Milano Malpensa, al Terminal 2 sono stati conclusi i lavori di riconfigurazione riguardanti l'atrio partenze e le aree di imbarco e sono proseguiti i lavori per la realizzazione della nuova stazione ferroviaria. Nell'area di Milano Malpensa Cargo sono in corso di esecuzione i lavori di realizzazione di tre nuovi magazzini. A Milano Linate sono stati conclusi i lavori di restyling del piano check-in e sono stati ultimati i lavori di potenziamento dell'area controlli di sicurezza dei passeggeri in partenza

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