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Nuove norme sui trasporti internazionali, per Confartigianato serve una circolare esplicativa

di Giuseppe Latour

Regole chiare in materia di controlli sui trasporti internazionali di merci. Dopo gli interventi dello Sblocca Italia, l'ultima legge di Stabilità ha pesantemente rivisto il sistema di verifiche e di sanzioni a carico degli autotrasportatori. Le modalità operative per l'applicazione di questo nuovo sistema, però, non sono ancora state dettagliate. Così, il presidente di Unatras e Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani ha appena inviato una lettera ai ministeri delle Infrastrutture e degli Interni per chiedere che al più presto arrivi una circolare esplicativa. Solo in questo modo sarà possibile fissare dei paletti precisi per le verifiche.

Tutto parte dall'articolo 46 bis della legge n. 298 del 1974, modificato dallo Sblocca Italia (D. n. 133/2014). Il Governo, con quel provvedimento, ha rivisto le regole in materia di cabotaggio abusivo. Prima di quell'intervento, infatti, molti autotrasportatori stranieri, che effettuavano cabotaggio in maniera irregolare, erano sfuggiti alle sanzioni a causa delle difficoltà di stabilire se costituiva prova di trasporto abusivo la mancanza o la carenza della documentazione sul trasporto. Con l'articolo 46 bis le regole sono state semplificate. Tramite la cosiddetta "inversione dell'onere della prova" è stato stabilito che per far scattare le sanzioni basta verificare l'esistenza di una serie di irregolarità documentali. Sarà compito del trasportatore provare che le cose stanno diversamente e che, in realtà, il suo comportamento è pienamente conforme alla legge.

Dopo quell'intervento, ricorda adesso Confartigianato trasporti, "con sollecitudine lo scorso anno in data 15 gennaio 2015 la direzione centrale per la Polizia stradale e la direzione generale per il Trasporto stradale e per l'Intermodalità pubblicarono congiuntamente una circolare con la ricapitolazione organica delle disposizioni nazionali e comunitarie in materia". All'epoca il testo del ministero delle Infrastrutture e del Viminale spiegava: "Poiché nel corso del tempo si sono succedute varie norme e circolari in materia, si ritiene necessaria una ricapitolazione organica delle disposizioni nazionali e comunitarie che regolamentano il cabotaggio, al fine di garantire la massima uniformità interpretativa"

Adesso quelle regole sono state ulteriormente modificate: la legge di Stabilità, infatti, ha inserito nella legge n. 298/1974 l'articolo 46 ter, che riguarda la documentazione relativa allo svolgimento di trasporti internazionali. Qui si stabiliscono le regole in materia di trasporto internazionale di merci, fissando le sanzioni per chi non è in grado di esibire "agli organi di controllo la prova documentale relativa al trasporto stesso". Si tratta di un sistema di regole piuttosto complesso, con sanzioni pecuniarie ma anche con il fermo amministrativo del veicolo. Il modo in cui questo sistema si integra con quello in vigore e le modalità per l'esibizione della prova documentale dovranno, secondo gli operatori del settore, essere oggetto di chiarimenti da parte di Infrastrutture e Interni. Così, il presidente di Unatras, il coordinamento dell'autotrasporto, Amedeo Genedani ha scritto ai due ministeri chiedendo "l'emanazione di una circolare esplicativa che agevoli l'applicazione della norma da parte degli organi di vigilanza preposti".

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