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Aeroporti, l'Enac presenta la Via per il futuro di Ciampino: prevista una riduzione del traffico del 30% entro il 2021

di G. La.

La riorganizzazione di Ciampino entra nel vivo. L'Ente nazionale per l'aviazione civile, nella giornata di ieri, ha presentato al ministero dell'Ambiente l'istanza di avvio della procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) relativa al piano di sviluppo dell'aeroporto di Roma Ciampino, approvato in linea tecnica dall'ente e sviluppato fino al 2044. La commissione Via, adesso, dovrà analizzare la domanda e le deduzioni dei soggetti interessati.

Al momento Ciampino accoglie il traffico di compagnie aeree low cost verso alcune destinazioni nazionali e verso gli aeroporti secondari delle principali citta europee, come Londra, Barcellona, Parigi, Madrid, Francoforte, Bruxelles, Berlino, Dublino. Il volume di traffico annuale del secondo scalo romano è stato nel 2014 di 5.024.994 passeggeri e 50.054 movimenti. Anche alla luce del grande potenziamento previsto per Fiumicino nei prossimi anni, però, Aeroporti di Roma sta lavorando a un ripensamento di Ciampino.

Il piano prevede, nella sostanza, una sensibile riduzione del volume di traffico. Rispetto ai valori attuali, in base alla nuova impostazione, entro il 2021 è prevista una riduzione del traffico di circa il 30 per cento. Dal 2021 al 2044 è previsto che il numero di movimenti giornalieri rimanga sostanzialmente inalterato. A questo processo di abbattimento del traffico, sarà accompagnata un'opera di riqualificazione delle infrastrutture esistenti, cercando di superare tutte le sovrapposizioni di esigenze e destinazioni che ci sono state negli ultimi anni.

Quindi, ci sarà una ristrutturazione dell'aerostazione dedicata all'aviazione commerciale, attraverso una riorganizzazione degli spazi. Poi, ci sarà una riqualificazione del terminal di aviazione generale e una rimodulazione della viabilità e dei parcheggi. Il tutto sarà completato da una ridefinizione degli edifici di supporto e degli impianti, adattandoli al nuovo assetto funzionale. La procedura di attivazione della Via è stata presentata secondo le indicazioni della procedura ordinaria prevista dal Codice ambiente (Dlgs n. 152/2006).

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