Il CommentoImprese

Gottardo, ora uno scatto d'orgoglio per accelerare i progetti

di Marco Marino

l 1° giugno 2016, fra poco meno di sei mesi, la Svizzera aprirà all'esercizio la nuova galleria di base del San Gottardo che, con i suoi 57 chilometri, sarà la più lunga galleria ferroviaria al mondo. Il nuovo tunnel transalpino è destinato a stravolgere la geografia dei trasporti nel cuore industriale d'Europa. Per i porti liguri si prospetta una storica rivincita su Rotterdam e Anversa. Ed ecco che sorge la domanda: per tale appuntamento saranno adeguate le linee ferroviarie di accesso lato Italia in modo da consentire di trasportare più merci con il treno anche a sud della Svizzera? La riposta è no, l’Italia non arriverà in tempo con l’appuntamento del Gottardo. Né nel 2016, né per molti anni a venire. Se tutto va bene, i primi effetti del Gottardo si faranno sentire nel 2021, quando sarà ultimato il Terzo valico ferroviario Genova-Milano. Questa è la realtà, inutile girarci intorno. La nuova galleria, parte integrante del corridoio Genova-Rotterdam, ha l’obiettivo di rendere il trasporto merci su rotaia più competitivo, grazie a efficienza e affidabilità maggiori. La capacità di trasporto aumenta: nella nuova galleria potranno infatti transitare fino a 260 treni merci al giorno, contro gli attuali 180. Tutti inutile se poi questo flusso imponente di traffico si scontra con il collo di bottiglia italiano. A questo punto, non ci resta che assumere piena consapevolezza dell’importanza di questa opera per la competitività dei nostri porti e delle nostre imprese esportatrici e non accumulare ulteriori ritardi rispetto a quello, già mostruoso, accumulato fin qui.